Bancarotta fraudolenta, arrestati 4 teramani

TERAMO – La Guardia di Finanza di Teramo ha arrestato quattro persone per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e reati tributari: avrebbero sottratto risorse per tre milioni di euro. I provvedimenti sono stati presi dal Gip Marina Tommolini su proposta del sostituto procuratore Irene Scordamaglia. Gli arrestati sono: Maurizio Di Pietro, Nicolino Palmarino Di Pietro (fratelli, tutti custodia cautelare in carcere), Guido Curti (custodia cautelare in carcere) e sua moglie Loredana Cacciatore (arresti domiciliari). In seguito a una verifica sulla società "DFT Grafiche srl" di Teramo, operante nel settore edilizia stradale e movimento terra, sono stati scoperti collegamenti collegamenti con altre società riconducibili agli arrestati, anch’esse già dichiarate fallite dal Tribunale di Teramo.Secondo gli investigatori, l’attività criminosa avrebbe creato un passivo fallimentare per oltre tre milioni, nel quale i creditori risultavano essere prevalentemente banche, società di leasing ed Erario, unitamente a molteplici imprenditori. L’ulteriore analisi degli elementi emersi ha evidenziato legami tra gli amministratori di fatto delle fallite e società immobiliari costituite nel Teramano, ma di proprietà di società site a Cipro, paese a fiscalità privilegiata. Il denaro sottratto a fallimento veniva depositato su conti in Svizzera intestati agli indagai per poi confluire sui conti delle società cipriote e da questo, tramite un passaggio attraverso istituti bancari inglesi, veicolati sul conto finanziamento infruttifero nelle contabilità delle società teramane. Sono state inoltri inoltre sequestrate le quote societarie di partecipazione della De Immobiliare SRL, della Kappa Immobiliare SRL e della MG Costruzioni SRL intestati alla Ruclesarn Investments Limited (CIPRO), Dreamport Enterprises Limited.